IL MANIFESTO DE LA NOTTE ROSSA 2020
L’opera scelta per il manifesto de La Notte Rossa 2020, fa parte della raccolta dal titolo “Statificazioni” 1983 di Mario Nanni.
Nato a Castellina in Chianti (SI) il 18 marzo 1922, Mario Nanni trascorre l'infanzia con il nonno a Monzuno per poi ricongiungersi con la famiglia a Grosseto a solo a dodici anni.
Nella montagna della sua infanzia, Nanni ritornerà dopo l'8 settembre 1943 per unirsi ai partigiani della brigata “Stella Rossa” guidata da Mario Musolesi, ovvero “Lupo”, partecipando ad uno degli eventi più tragici della guerra, la strage di Marzabotto del 29 settembre 1944.
Dopo l'8 ottobre, quando già Monzuno è in mano agli alleati, Nanni è figura di primo piano nella ricostruzione del paese.
Ma il suo concreto impegno, sociale e politico, in nome della tutela dei diritti fondamentali ed inviolabili dell'uomo non è stato transitorio o legato puramente ai venti di guerra, ma è rimasto costante nel tempo:
nella Bologna degli anni '60 e '70, impegnata a riscostruire non solo i suoi palazzi, ma anche la sua cultura;
nella scuola, il Liceo Artistico e l'Accademia, dove Nanni non volle mai insegnare trasmettendo solo dei contenuti, ma si impegnò a condividere la propria esperienza artistica con i giovani, aiutandoli a trovare la loro identità di artisti; nel campo dell'arte al quale si dedicò fino agli ultimi giorni partecipando a tutte gli eventi più importanti nazionali ed internazionali; nella sua vita privata segnata fino agli ultimi giorni, da valori di giustizia ed onestà.