L'opera nel manifesto de La Notte Rossa 2017
Classe ’69, romagnolo, ecclettico e ironico, Francesco Bocchini è l’artista scelto per il manifesto della quinta edizione de La Notte Rossa.
“La dentatura artificiale del vero tedesco”, è un meccanismo a parete: un campo rosso brillante con sopra due elementi a forma di dentatura e un terzo elemento che ricorda un bastone oppure una foglia allungata. Una scritta bianca in corsivo dice die Zähne- i denti.
L’attività artistica dell’autore da anni si concentra sull’utilizzo di lamiere, ferri smaltati e pitture ad olio: materiali grezzi che sono in grado di produrre macchine e meccanismi elementari.
Un surrealismo in grado di dare una destinazione diversa a oggetti nati per usi differenti.
“La dentatura artificiale del vero tedesco”, è un meccanismo a parete: un campo rosso brillante con sopra due elementi a forma di dentatura e un terzo elemento che ricorda un bastone oppure una foglia allungata. Una scritta bianca in corsivo dice die Zähne- i denti.
L’attività artistica dell’autore da anni si concentra sull’utilizzo di lamiere, ferri smaltati e pitture ad olio: materiali grezzi che sono in grado di produrre macchine e meccanismi elementari.
Un surrealismo in grado di dare una destinazione diversa a oggetti nati per usi differenti.
L’opera prestata al manifesto di quest’anno somiglia ad un enigma al quale è difficile dare una soluzione, o meglio, è il miglior terreno per esercitare la nostra immaginazione.
Bocchini vuole mettere in evidenza il contrasto tra l’oggetto e il movimento, attraverso moduli scomposti in tanti pezzi e poi assemblati per essere appesi con soluzioni uniche e nuove.
Le installazioni, sulle quali l’artista spesso inscrive parole di lingua tedesca, si ispirano a fatti di matrice politica e sociale espressi attraverso indizi minimi.
In questo modo, l’autore cerca di esprimere nel suo mondo immaginario il ricordo di tutte le memorie, che raccolgono e simboleggiano la memoria collettiva di tutti noi.
Di qui la vicinanza dell’artista con il messaggio de La Notte Rossa, che ormai da cinque anni concentra la propria attenzione sulla riqualificazione di spazi come Case del Popolo, Circoli culturali e operai, anch’essi contenitori di memorie collettive, simboli di una storia essenziale ed importante per la nostra attuale vita di comunità.
Le installazioni, sulle quali l’artista spesso inscrive parole di lingua tedesca, si ispirano a fatti di matrice politica e sociale espressi attraverso indizi minimi.
In questo modo, l’autore cerca di esprimere nel suo mondo immaginario il ricordo di tutte le memorie, che raccolgono e simboleggiano la memoria collettiva di tutti noi.
Di qui la vicinanza dell’artista con il messaggio de La Notte Rossa, che ormai da cinque anni concentra la propria attenzione sulla riqualificazione di spazi come Case del Popolo, Circoli culturali e operai, anch’essi contenitori di memorie collettive, simboli di una storia essenziale ed importante per la nostra attuale vita di comunità.