L'opera nel manifesto 2016
In continuità con le edizioni passate, anche quest’anno abbiamo scelto di inserire nel manifesto della quarta edizione de La Notte Rossa, l'opera di un artista del mondo culturale contemporaneo, il professore emerito e critico d’arte Renato Barilli.
Protagonisti dei quadri di Barilli sono soggetti sconosciuti o oggetti di uso domestico, ripresi da un’istantanea scattata con un cellulare, ciò che propone è, però, una verità ottica a cui cerca di dare sensorialità tramite l’utilizzo delle tempere.
“ Da pochi anni ho ripreso in mano i pennelli dopo un’astinenza di mezzo secolo, ma riconoscendo la supremazia ormai conquistata dalla fotografia.
E dunque, esploro i miei immediati dintorni con ricorso a un volgare telefonino, ma cercando poi di ridare alle immagini una consistenza materia e cromatica.
E da dove cominciare questo esercizio, se non dalla mia tana sepolta tra i libri, i cui dorsali peraltro costituiscono una festa per gli occhi? ”
E dunque, esploro i miei immediati dintorni con ricorso a un volgare telefonino, ma cercando poi di ridare alle immagini una consistenza materia e cromatica.
E da dove cominciare questo esercizio, se non dalla mia tana sepolta tra i libri, i cui dorsali peraltro costituiscono una festa per gli occhi? ”
Un artista proiettato nel futuro che utilizza i nuovi supporti tecnologici come un moderno cavalletto offrendoci una lettura realistica del mondo che ci circonda rivalutando gli oggetti apparentemente “inutili” senza dimenticare gli insegnamenti dei maestri espressionisti dell’800 e del ‘900.
Le opere del prof. Barilli sono, dunque, in perfetta sintonia con La Notte Rossa e il suo intento di riqualificazione e rivitalizzazione di quegli spazi, Case del Popolo e Circoli culturali e operai, che godono di una storia importante e possono ancora oggi essere protagonisti della vita sociale e aggregativa della nostra società.